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Racconti nella Regione indiana

UN VIAGGIO DA LECCARSI I BAFFI

Un altro Capodanno in India

Sarà capitato a tutti di provare la sensazione che il tempo, man mano che si invecchia, passi molto più in fretta. A quanto pare diverse ricerche hanno appurato che questa impressione dipenda strettamente dal tasso di cambiamenti di cui facciamo esperienza.
Da bambini tutto è nuovo e il fatto che continuamente sperimentiamo e impariamo rende il tempo così denso che ci sembra passare più lentamente, poi man mano prendiamo sempre più confidenza con le cose e diventano sempre meno le novità che ci capitano nella nostra vita quotidiana.
Tranne che in viaggio. Mentre si esplorano posti nuovi sono così tante le esperienze che il tempo diventa pienissimo e due giorni ti sembrano tipo un mese, e insomma questo è l'unico modo efficace che ho trovato per illudermi di fottere il tempo, quel bastardo.

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INDIA PER PRINCIPIANTI

Viaggio in Maharashtra, Karnataka e Goa

Una piccola guida per i principianti dell'India, destinati ad innamorarsene o a detestarla irrimediabilmente. Un'introduzione ad alcuni curiosi costumi indiani, ma anche alla conoscenza delle località più interessanti del Maharashtra, del Karnataka e del Goa.

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UNA BRICIOLA DI INDIA

Vacanza ayurvedica in Kerala

Il mio primo approccio con l'India è molto soft in quanto ha luogo nel Kerala, lo Stato meridionale in cui, grazie al governo socialista, gli indicatori socio-economici sono ben superiori a quelli del resto del Paese. Oltre alle spiagge, l'itinerario prevede massaggi ayurvedici, crociere nelle acque interne, incontri con guru, gite in montagna, matrimoni e danze tipiche.

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IL VIAGGIO È UN GRANDE MAESTRO

Sotto i monsoni del Nepal

La prima volta che sono andata in Asia non ho scelto la meta in base a profonde motivazioni spirituali, né tanto meno in base alle condizioni climatiche. Visitare il Nepal nel periodo dei monsoni infatti non è stata propriamente una furbata. Non solo gli acquazzoni mi hanno più volte infradiciata, ma ho dovuto affrontare conseguenze spiacevoli come frane disastrose, strade chiuse, sentieri infestati di sanguisughe e cieli perennemente nuvolosi.
Nonostante questo, il viaggio mi ha permesso di entrare in contatto per la prima volta con la religione induista e con quella buddista, dunque con riti, usanze, cibi, abbigliamento completamente nuovi e straordinari. Ho visto svariate risaie a perdita d'occhio, molte mucche in mezzo alla strada e imponenti montagne; ho conosciuto un popolo cordiale, ospitale e dall'aspetto molto fanciullesco (l'unico loro difetto è che sputano in continuazione, facendo un sacco di rumore); è stata inoltre l'occasione per provare questo sport faticoso che si chiama trekking.

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