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Credo tanto, credo a tutto
Dopo una bella e stancante giornata tra le verdi montagne del Caucaso e i suoi villaggi arroccati a più di duemila metri, mi trovo nel centro storico di Baku, seduta a bere finalmente una birra ghiacciata al tavolo di un bar. Accanto a me si siede un trentenne dalle fattezze presumibilmente locali, il quale ordina del tè e la shisha da fumare. Quando mi vede preparare una sigaretta di tabacco mi chiede (come spesso accade) di dove sono e poi mi comunica che è dei Paesi Bassi.
Quando gli faccio notare che parla la lingua locale, ammette che è originario di qui e che è in visita ai parenti. Per una serie di collegamenti che capitano quando si parla del più e del meno, viene fuori che è un creazionista, convinto per esempio che nel lontano passato davvero gli esseri umani vivessero molto più a lungo (centinaia di secoli, come dice l'Antico Testamento). Di fronte al mio malcelato scetticismo mi chiede: Do you BELIEVE in evolutionism? Io ovviamente confermo, così mi racconta l'aneddoto seguente: un bambino chiede ai genitori da dove ha avuto origine l'essere umano; la mamma dice dalle scimmie, il papà da Adamo ed Eva; il bambino piange perché non ha ricevuto una risposta chiara e univoca, allora il papà gli dice: La famiglia di tua madre discende dalle scimmie, la mia da Adamo ed Eva.
Ora, è vero che in un treno notturno kazaco ero quasi riuscita a convincere un avvocato di Shymkent che la democrazia è meglio dell'autoritarismo, ma quando si tratta di credenze religiose ognuno ha la sua visione, come dimostra l'efficace aneddoto di cui sopra. Se non fosse che poco dopo mi fa: Do you BELIEVE in covid? E poi, incredibilmente: Do you BELIEVE in homosexuality?
Eh già, caro il mio Said, io credo tanto, credo a tutto.
Racconto di viaggio completo "AZERBAIGIAN: LA TERRA DEI FUOCHI"