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L'occhio blu di Saranda

Per andare da Argirocastro all'Occhio blu di Saranda senza avere un’automobile basta prendere un autobus per Saranda e scendere a un certo punto in mezzo a una strada. Da lì bisogna camminare qualche minuto fino a una sbarra presidiata da due guardiani, chiedere loro il favore di tenerti il bagaglio e continuare a camminare ancora per due chilometri ma senza bagaglio.
L’Occhio blu è una sorgente carsica dal colore incredibile e dalla temperatura gelida: anche se il sito ufficialmente non è balneabile, è organizzato in modo che i turisti salgano su una pedana di legno e da lì si tuffino, alcuni dopo molti minuti di titubanza che pensi che mica gliel’ha ordinato il dottore di tuffarsi. Gli altri stanno tutti intorno a guardare e a sfottere vigliaccamente i tuffatori, o al massimo provano a immergersi piano piano perdendo subito la sensibilità dei piedi, poi delle gambe e poi di tutto il resto.
In agosto all'Occhio blu di Saranda si svolge una gara senza esclusione di colpi tra comitive di baresi e di napoletani, grassi, sguaiati, inguardabili. In confronto gli albanesi appaiono maestri di gusto ed eleganza. Oserei dire principeschi.

Racconto di viaggio "Una deliziosa Macedonia"

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